Sono in arrivo nuove novità tra fine anno e gennaio 2015 sulla fattura elettronica tra privati, lo ha dichiarato il vice Ministro dell’Economia Luigi Casero. Si tratta di un’accelerazione della digitalizzazione del nostro paese per mettersi in linea con la riforma fiscale richiesta dall’Europa.
Dalle prime voci di corridoio, la fattura elettronica tra privati dovrebbe essere, almeno inizialmente, una scelta facoltativa in cambio di agevolazioni e semplificazioni.
A differenza dei privati, il primo passo verso la digitalizzazione è stato fatto dalle Pubbliche Amministrazioni, ossia per i Ministeri, le agenzie fiscali e gli enti nazionali di previdenza, chiamate ad adottare un sistema di fatturazione elettronica dal 6 giugno 2014, e a rispettare il divieto di accettare fatture cartacee. Il 31 marzo l’obbligo entra in vigore anche per gli Enti locali.
La dematerializzazione dei processi di gestione documentale ha portato ad un vantaggio misurabile ottimizzando tempi e costi. Dunque, si spera che queste stesse logiche verranno presto introdotte come obbligo/opportunità anche per le aziende private, ovvero sia verso le aziende che verso le persone fisiche.
“l’obbligo richiesto per fatturare alla PA non prevede solo il passaggio dal cartaceo al digitale, magari inviato via Posta Elettronica Certificata (PEC), ma impone l’adozione di un formato ‘elettronico-strutturato’, cioè scritto in un XML secondo la sintassi del ‘Tracciato_FatturaPA’ con firma digitale.
Sarà quindi obbligatorio dotarsi di un sistema di gestione documentale, per emettere fattura elettronica tra privati e non. Per far fronte alle varie esigenze di gestione e conservazione del documento, mDM Document Management, semplice veloce e sicuro, che offre servizi digitali completi, in ottica di semplificazione.
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